Nella categoria dei segni distintivi sono ricompresi loghi, pittogrammi, insegne e slogan. Ma anche tag, stemmi, segni grafici particolari. Insomma, tutto ciò che caratterizza o identifica un’impresa, un prodotto o un’attività anche non commerciale.
Nella categoria dei segni distintivi sono ricompresi loghi, pittogrammi, insegne e slogan. Ma anche tag, stemmi, segni grafici particolari. Insomma, tutto ciò che caratterizza o identifica un’impresa, un prodotto o un’attività anche non commerciale.
Le categorie “classiche” di segni distintivi sono:
La risposta è no. La firma di un artista, lo stemma familiare o le icone sono solo alcuni esempi, antichi e moderni, di segni grafici con cui ci si vuole “distinguere” e che hanno bisogno di una tutela se vogliono mantenere appunto la loro caratteristica distintiva. Anche lo slogan di un’associazione no profit o il motto di una società sportiva meritano una protezione, se non li si vuole vedere riprodotti da soggetti non autorizzati. Di seguito, alcuni esempi:
Per rendere più agevole la compilazione del modulo richiesto per finalizzare la registrazione del tuo segno distintivo, ti raccomandiamo di tenere a portata di mano i seguenti documenti:
Tutti i file caricati verranno da noi raggruppati in un unico file ZIP. Questo file ZIP e il file che ci avrai indicato come rappresentativo dell’Oggetto Primario da tutelare verranno entrambi depositati su Blockchain.
La risposta a questa domanda è molto semplice: si. Anzi, lo riteniamo un obbligo se desideri caricare come prova d’autore documenti relativi ad esempio alla corrispondenza commerciale con tuoi fornitori o clienti.
Il motivo per cui ti invitiamo a proteggere con password alcune tipologie di documenti che ci invierai è facilmente intuibile. Immagina di essere contrattualmente vincolato a non diffondere alcune parti del contratto tra te e la ditta che ti ha fornito un componente della tua creazione. Oppure del capitolato di gara a cui hai partecipato. Se ce li invii, noi li criptiamo e depositiamo sulla blockchain. Quindi, sono al “sicuro” … fino a quando rimangono sulla blockchain. Il problema si pone quando devono lasciare la blockchain perché ad esempio li devi utilizzare come prova d’autore in un contenzioso. In quel caso, ovviamente, dovrai mostrarli al giudice o all’arbitro. Ma, se non intendi renderne visibile il contenuto anche al perito informatico che dovrà confermare la data certa, basta inserire una password e il contenuto dei tuoi file sarà al riparo da occhi indiscreti.
Operativamente parlando, per rendere le cose più semplici, consigliamo di radunare tutti i documenti che necessitano di protezione con password e di zipparli, aggiungendo una password all’intero file zip. Se non lo sai già fare, esistono molti siti web che spiegano la procedura da seguire. Come illustrato nel noto sito di Salvatore Aranzulla (vedi qui), usando programmi di compressione gratuiti tipo WinRar, in un paio di click si aggregano file in un unico zip e li si protegge con password.
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Per rispondere alle esigenze di chi è obbligato, ad esempio dal contratto di fornitura o da policy aziendale, a non trasferire i propri file su Cloud o su dispositivi diversi da quelli interni di lavoro, abbiamo ideato il servizio “Modalità Incognito”. Rimandiamo alla sezione del sito dedicata ad esso per la spiegazione di come funziona (vedi qui).
Il caso si può presentare quando l’oggetto della tua creatività è un film oppure se i file video ti servono per provare l’avvenuta “estrinsecazione” della tua opera. Potrebbe essere il caso di un brano musicale e del video che registra l’esibizione dell’artista. In questo caso i file potrebbero essere dell’ordine di diversi Giga. Per risolvere il problema del caricamento, la soluzione ideale è quella della “Modalità Incognito”. Rimandiamo alla sezione del sito dedicata ad esso per la spiegazione di come funziona (vedi qui). (vedi qui).
Se trovi difficoltà a completare la procedura di caricamento di tutta la documentazione richiesta, non esitare a contattarci
Se invece pensi che sia necessario pianificare una strategia di protezione più articolata, puoi scriverci, integrando la registrazione su Blockchain con l’accesso, a condizioni di favore, ai consigli dei nostri partner esperti nel settore della protezione della proprietà intellettuale. Anche in questo caso non devi fare altro che contattarci.
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Si ricorda che, scegliendo l’opzione “modalità standard”, il contenuto dei file trasmessi a CreativitySafe per la registrazione su Blockchain è potenzialmente visibile al personale di CreativitySafe incaricato per il controllo e la sicurezza informatica. Premesso che la responsabilità del contenuto dei file è esclusivamente del titolare del file e che il file depositato su Creativity Cloud è visibile esclusivamente al titolare dell’utenza, CreativitySafe si riserva la facoltà di utilizzare algoritmi e/o di effettuare controlli a campione, sia di propria iniziativa sia per ottemperare alle disposizioni di legge di volta in volta vigenti, per controllare l’assenza di virus informatici o di materiale innappropriato.
Pertanto, se il contenuto dei file è confidenziale e/o contiene dati sensibili ai fini della normativa sulla privacy, consigliamo di utilizzare la “modalità incognito” per certificare i propri asset digitali. Con questa modalità, infatti, trasmetterai a CreativitySafe solo il codice identificativo univoco dei tuoi dati. La funzione crittografica che utilizzerai per calcolare il codice identificativo e trasmettercelo è la stessa di quella che usiamo noi per la certificazione sulla blockchain di Bitcoin. Un garanzia quindi di inviolabilità matematica.
Se per comodità preferisci comunque procedere con la modalità “standard” e usufruire del servizio Creativity Cloud, consigliamo sempre di proteggere con password i tuoi file. Anche perché è un’operazione semplicissima. La protezione con password di un singolo file o di più file può essere agevolmente ottenuta attraverso un software di compressione (che incapsuli i file in uno .zip e preveda l’inserimento appunto di password per la decompressione). Abbiamo a tale proposito preparato un velocissimo video-tutorial.
Una sola avvertenza. Se decidi di seguire il nostro consiglio e proteggere con password, ciò che noi certificheremo su blockchain saranno i file protetti da password. Quindi, per dimostrare la paternità di un oggetto digitale in sede di contenzioso dovrai produrre i file protetti da password (se con uno .zip file, lo zip file), non quelli “liberi”.