La proprietà intellettuale è l’insieme dei diritti [i cosiddetti Intellectual Property Rights (IPR)] personali e patrimoniali connessi alle opere dell’ingegno umano. Per la loro stessa natura e per le norme che le disciplinano, tali opere sono classificabili in tre macro categorie: opere dell’ingegno creativo,
segni distintivi, innovazioni tecniche e di design.
A queste fanno da contraltare tre forme di protezione legale:
- diritti d’autore (copyright)
- marchio (trademark)
- brevetto (patent)
Ma qual è la differenza tra i tre?
Differenza tra Diritto d’autore, marchio e brevetto
Il Diritto d’autore (in inglese spesso tradotto con Copyright) ha per oggetto le opere di ingegno di carattere creativo. La legge tutela le opere dell’ingegno per il solo fatto della loro creazione, senza la necessità di alcuna formalità di deposito o di registrazione. Il Diritto d’autore dura fino a 70 anni dopo la morte dell’Autore.
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Il Marchio consiste in un segno distintivo. I diritti del titolare del marchio d’impresa sono tutelati tramite la registrazione presso un registro pubblico (in Italia è l’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti – UIBM). Attraverso la registrazione, il titolare del marchio acquisisce il diritto di utilizzare in via esclusiva il marchio con riferimento alle classi di servizi/prodotti per cui è avvenuta la registrazione, a meno che il marchio registrato abbia acquisito una rinomanza tale da giustificare la c.d. tutela extra-merceologica. Il Marchio registrato si estingue per mancato rinnovo o per decadenza determinata in particolare dal mancato uso effettivo del marchio per 5 anni.
Il Brevetto, invece, tutela le invenzioni di ogni settore della tecnica che sono nuove ed idonee ad avere un’applicazione industriale. Per ottenere la tutela brevettuale è necessario depositare una domanda di brevetto all’UIBM. La tutela garantita dal brevetto per invenzione è di 20 anni e non rinnovabile.
In conclusione, con il copyright si tutelano le opere artistiche, con il marchio i segni distintivi e con il brevetto le invenzioni. Pertanto, è essenziale scegliere lo strumento di tutela più idoneo in base a ciò che si vuole tutelare.
La Blockchain rappresenta invece un valido strumento per provare la data di creazione del contenuto creativo prescelto.